Archeologia nel mantovano: Gli amanti di Valdaro
Quelli che oggi sono noti come “gli amanti di Valdaro” sono un esempio di sepoltura bisoma tardo neolitica; il ritrovamento è del 2008 ma racconta una storia di circa 5500 anni fa.
Il termine “bisoma” indica una sepoltura dove sono accolti due corpi; si tratta di una tipologia particolarmente rara di sepoltura.
Sulla sinistra si trova lo scheletro di una donna di età tra i 16 e i 20 anni, sulla destra un uomo tra i 18 e i 22 anni.
L’elemento eccezionale è dato dalla loro posizione: affrontati, cioè rivolti nella stessa direzione e non adagiati di profilo. L’abbraccio che li ha resi così noti è dovuto alla decomposizione dei teli che li avvolgevano.
Secondo l’uso in età preistorica i due corpi si trovavano in posizione rannicchiata, accompagnati da un corredo funebre che includeva materiale deposto: punte di freccia, una lama e un pugnale.
L’apparente abbraccio di questi due giovani li consegna al nostro immaginario come una sorta di “Romeo e Giulietta della preistoria”.