La Piramide di Djoser
La Piramide a gradoni fabbricata in pietra calcarea fu la tomba del faraone Djoser, considerato dagli egittologi il fondatore dell’Antico Regno, vissuto tra il 2680 a.C.-2660 a.C. Progettata dall’architetto, visir, ingegnere, sacerdote e matematico Imothep, fu eretta come una grande mastaba di forma quadrata, cui furono sovrapposte altre cinque mastabe, sempre più piccole: nacque così la prima piramide egizia. Il monumento vanta una struttura massiccia, al suo interno troviamo uno stretto corridoio che porta al centro della struttura dove si trova una camera, da qui è celato il pozzo sepolcrale riempito da massi e detriti dopo la sepoltura del faraone. All’interno della struttura troviamo un labirinto di camere, gallerie, magazzini e alcuni pozzi, oltre alla camera sepolcrale rivestita in granito, posta al centro della piramide.
Gli appartamenti reali e le tombe si snodano in un dedalo di gallerie scavate nella roccia; la piramide ha quattro lati: il lato nord è l’ingresso principale, sul lato nord ovest era situata la statua in pietra calcarea del Faraone, mentre sul lato sud si trova un secondo ingresso; da qui si accede ad un colonnato composto da 40 colonne costruite per garantire la sicurezza del soffitto, al cui interno c’erano alcune statue della grandezza di questo sovrano. La piramide di Djoser fu considerata un esempio di architettura innovativa, in quanto divenne il modello per le successive piramidi di Giza.