Archeologia

Saqqara

Saqqara dista circa 30 chilometri dalla capitale egiziana, comprende un grande sito funerario, quest’ area comprende il sito archeologico più vasto del paese, se Menfi divenne la capitale dell’ Antico Regno, Saqqara fu la necropoli reale della III Dinastia, ospita infatti la grande Piramide a gradoni di Djoser. Venne successivamente sostituita dalla necropoli reale di Giza e dalla Valle dei Re presso Tebe.

L’area di Saqqara ospita un impressionante serie di tombe e mastabe, quella di Kagemni, la mastaba di Ti, quest’ultima tomba vanta numerosi fregi e rilievi interessanti sono inoltre le scene e i soggetti rappresentati riportano alla luce scene di vita dell’ antico Egitto; inoltre in quest’ area troviamo il Serapeum, era la camera di sepoltura del toro Apis, i tori sacri venivano mummificati e sepolti in sarcofaghi. Sempre nella zona di Saqqara troviamo il museo di Imothep, architetto e ingegnere del sovrano Djoser, le cinque sale di questo edificio mostrano alcuni reperti di notevole fascino: la bara dello stesso Imothep, oltre alla più antica mummia reale ritrovata nella storia di questa popolazione.

Nel 2022 alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce delle tombe di dignitari egizi, risalenti al periodo Intermedio tra il 4.700 e il 4.000 anni fa circa, esse sono state scoperte proprio a Saqqara dagli studi sono emerse essere le più antiche anche di quelle di Cheope, Chefren e Micerino. Le cinque tombe appartenevano a dignitari legislatori regionali e supervisori del governo dell’ epoca, le pareti sono ben conservate e ben decorati con geroglifici e immagini di animali sacri oltre a elementi decorativi naturalistici.