Arte

Janis Kounellis il greco dell’arte povera

Nasce nel 1936 in Grecia alla maggiore età viene respinto dall’ Accademia di Belle Arti di Atene, ma il suo animo ribelle lo porterà in breve a trasferirsi a Roma, lì entra in contatto con il pittore espressionista Toti Scajola. Nel 1967 viene fortemente influenzato dal Movimento dell’ Arte povera, per la prima volta nella sua carriera inizia a plasmare la sua arte con elementi naturali come: pietre, sacchi vuoti, ferro e lampade.

Le sue opere nascono da un urgenza comunicativa dell’artista, egli sente disincanto e amarezza nei confronti del suo tempo e capisce il distacco in cui vive l’arte, le sue opere contengono conflitti e contrasti, Kounellis vuole spingere l’osservatore ad interrogarsi sul significato delle cose, secondo lui l’ arte deve essere alla portata di tutti in modo da poter comunicare con l’Universo.

Per Kounellis il passato non va visto come un icona da celebrare e ricordare, secondo lui l’arte e centrica e si pone al centro dell’Universo, l’artista con al sua creatività riesce a scomporre l’arte. La creatività per Kounellis viene rappresentata come un insieme di fenomeni posti in modo scomposto.

“La margherita di fuoco” è un opera dell’artista, rappresenta una margherita in ferro che emette fuoco dalla parte centrale attraverso una bombola, per Kounellis, il fiore crea un legame tra elementi antichi come il fuoco e la modernità qui rappresentata dalla bombola.