Santa Maria del Carmine Firenze
La chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze si eleva imponente con una facciata grezza in pietra e laterizio nell’omonima piazza; fu fondata nel 1268 e terminata nel 1476. Il mercante Pietro Brancacci fece costruire l’omonima Cappella al cui interno fatta costruire dal mercante ci sono numerosi affreschi della vita di San Pietro e i bellissimi affreschi de “la Cacciata dei Progenitori dal Paradiso Terrestre” degli artisti Masolino e Masaccio.
Inoltre troviamo un ritratto degli artisti che fecero grande l’arte del primo Quattrocento; il primo sulla destra che sembra osservarci è il pittore Masaccio, gli altri accanto sono Filippo Brunelleschi con il cappello di architetto, al centro il pittore e maestro Masolino, che piccolo di statura sbuca accanto al Masaccio, accanto c’è Leon Battista Alberti; manca solo il Donatello, assenza non spiegabile. Questa porzione di affresco ha un valore documentario notevole perchè raffigura artisti viventi e amici tra loro; questi uomini riusciranno a cambiare e a influenzare la storia dell’arte nei secoli successivi. Quando dipinse questa parete Masaccio aveva 27 anni e dopo poco sarebbe morto; anche gli altri artisti avevano età diverse, il loro legame non era l’età anagrafica, ma questo gruppo di amici era tenuto insieme dalla voglia di creare qualcosa di nuovo.
La pianta della chiesa è a croce latina, caratterizzata da una sola navata e cinque altari in ogni parte decorati con stucchi in stile settecentesco; l’edificio subì numerose trasformazioni nei secoli XVI e XVII, fu devastato da un incendio nel 1771, ma venne ricostruito nel 1775. I soffitti sono decorati con affreschi di artisti del calibro del Romei, mentre nella Cappella è stato conservato l’affresco “la Crocefissione” di Giorgio Vasari datato 1560.